Abi, continua crescita imprenditoria straniera in Italia

In te anni +42 PERCENTO conti correnti dell'area small business (askanews) - Roma, 12 feb 2014 - L'imprenditoria immigrata continua a crescere in Italia. Fra il 2010 e il 2013, l'area small business a titolarita' immigrata e' cresciuta del 42 PERCENTO nei tre anni. Pari al 4,2 PERCENTO del numero complessivo di correntisti immigrati, nel 2013 sono circa 105.500 i piccoli imprenditori immigrati titolari di un conto corrente. Un conto corrente su tre e' intestato a donne. E' quanto emerge dall'indagine dell'Osservatorio Nazionale sull'Inclusione Finanziaria dei migranti, al termine del terzo anno di attivita'. Prima esperienza nel panorama italiano ed europeo, l'Osservatorio e' un progetto pluriennale nato dalla collaborazione fra l'ABI e il Ministero dell'Interno, e gestito dal Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI). Obiettivo dell'iniziativa e' fornire uno strumento di analisi e monitoraggio costante e organico del fenomeno dell'inclusione finanziaria dei migranti nel Paese, quale condizione necessaria per favorire il processo di integrazione, e supportare cosi' gli operatori nella definizione di strategie integrate. Oltre ad analizzare la relazione tra migranti residenti in Italia e sistema finanziario dal punto di vista dell'offerta e della domanda di servizi e prodotti, l'Osservatorio dedica un focus specifico all'imprenditoria. Dall'indagine emerge che la popolazione straniera e' sempre piu' attiva nel lavoro autonomo e nella piccola e media imprenditoria. Tendenza confermata dalle stime di Unioncamere secondo cui nel 2013 le imprese a guida straniera sono aumentate di circa il 5 PERCENTO in un anno contribuendo a mantenere il bilancio anagrafico positivo di tutto il sistema imprenditoriale italiano e producendo una ricchezza di circa 80 miliardi di euro, il 5,5 PERCENTO della ricchezza nazionale nel 2011. (Segue) Did