Manovra, Assintel: ci vuole più coraggio: risorse insufficienti per digitalizzazione, criticità per PMI urgente attuare la nostra agenda digitale

MANOVRA, ASSINTEL: CI VUOLE PIÙ CORAGGIO: RISORSE INSUFFICIENTI PER DIGITALIZZAZIONE, CRITICITÀ PER PMI URGENTE ATTUARE LA NOSTRA AGENDA DIGITALE

La presidente di Assintel-Confcommercio Paola Generali commenta le modifiche in corso volute dal Governo: “Ci vuole più coraggio: per molte micro, piccole e medie imprese permangono elementi di complessità e limiti ”

 

Roma, 22 dicembre 2025

“Nel clima di grande confusione che ha caratterizzato questi ultimi giorni, bene che in legge di Bilancio si siano infine reperite delle risorse per gli incentivi alle imprese ma sono ancora largamente insufficienti rispetto alle necessità di supportare la digitalizzazione del nostro Paese. Ci vuole più coraggio: per molte micro, piccole e medie imprese permangono infatti elementi di complessità e limiti che rischiano di ridurre l’efficacia complessiva degli interventi, soprattutto in termini di accessibilità, risorse disponibili e piena valorizzazione degli investimenti immateriali”. Lo dice in una nota la presidente di Assintel-Confcommercio, Paola Generali, in merito alle misure approvate su Transizione 4.0 e iperammortamenti alla legge di Bilancio da parte della 5a commissione del Senato.

“Troviamo invece utile per le Pmi la scelta di distinguere, per gli incentivi, tra transizione digitale e obiettivi ambientali - sottolinea Generali - Questa soluzione, più volte auspicata da Assintel, può favorire una maggiore chiarezza e un utilizzo più efficace delle misure da parte delle imprese. La sostenibilità resta naturalmente un obiettivo strategico per il sistema produttivo, ma richiede politiche dedicate e coerenti, complementari a quelle per la digitalizzazione”.

“C’è però ancora tanto da fare, per questo ribadisco l’urgenza di proseguire il lavoro, come indicato nell’Agenda Digitale Assintel 2026: rafforzando, ad esempio, gli strumenti di garanzia e il coinvolgimento del sistema finanziario per sostenere gli investimenti in ricerca, sviluppo e digitalizzazione; e semplificando i bandi di finanziamento, includendo tra le voci finanziabili al 100% consulenza, formazione, certificazioni e compliance. Solo così la transizione digitale potrà essere realmente inclusiva e capace di generare valore diffuso per il tessuto delle PMI italiane”, conclude Generali.

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Viola Contursi, viola.contursi@blum.vision