Nuova Legge Sabatini

Nuove agevolazioni per accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l'accesso al credito alle imprese.

La legge rappresenta un'opportunità per le imprese che intendono realizzare investimenti per lo sviluppo della propria attività. La nuova legge non prevede più  contributi in conto interessi sulle operazioni di sconto cambiali, inoltre le spese ammissibili non solo più limitate ai soli beni finalizzati esclusivamente  alla produzione di altri beni o servizi.

Possono partecipare all'iniziativa le Micro, Piccole e Medie Imprese con sede operativa in Italia, regolarmente costituite e iscritte al Registro Imprese che intendono realizzare investimenti relativi all'acquisto di: macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature ad uso produttivo, tecnologie digitali hardware e software, finalizzati a:

  • creare una nuova unità produttiva;
  • acquisire o ampliare una unità produttiva esistente;
  • diversificare l'attività o introdurre cambiamenti fondamentali all'interno di un'unità produttiva esistente.

Le agevolazioni previste sono costituite da:

1) un finanziamento o leasing agevolato, erogato su banche e intermediari finanziati con la Cassa Depositi e Prestiti e il Ministero dello Sviluppo Economico, a copertura dell'intero investimento ammissibile, per un importo compreso tra un minimo di € 20.000,00 e un massimo di € 2.000.000,00 e con una durata massima di cinque anni.

Il tasso di interesse è determinato dalle banche/intermediari durante la valutazione delle domande.

2) un contributo in conto interessi sul finanziamento/leasing ottenuto, erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico e determinato in base ad un "piano di ammortamento convenzionale" (cioè stabilito dalla normativa e non dalle banche/intermediari finanziari) ad un tasso del 2,75% della durata di cinque anni e con restituzione a rate semestrali.  

Le risorse stanziate ammontano rispettivamente a:

  • € 2.500.000.000,00 per i finanziamenti/leasing agevolati;
  • €   195.000.000,00 per i contributi in conto interessi.

La domanda di finanziamento dovrà essere inviata tramite Posta Elettronica Certificata ad una delle banche o intermediari finanziari convenzionati a partire dal 31 marzo 2014 fino ad esaurimento fondi (non è previsto un termine di chiusura).

Le banche e gli intermediari finanziari valuteranno le domande pervenute attraverso un' istruttoria formale (relativa al rispetto dei requisiti obbligatori) e un'istruttoria di merito al credito delle imprese richiedenti. L'approvazione della domanda determina:

a) la concessione del finanziamento/leasing agevolato;

b) la richiesta del contributo in conto interessi, che dovrà essere presentata direttamente ai soggetti convenzionati.

La richiesta del contributo in conto interessi è subordinata all'approvazione e alla avvenuta concessione di un finanziamento/leasing da parte di banche/intermediari finanziari e inoltre ad oggi solo quattro Istituti di Credito hanno aderito alla convenzione con Cassa Depositi e Prestiti e Ministero dello Sviluppo Economico.

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