Sistri: Accordo imprese informatiche e Ministero Ambiente

SISTRI: ACCORDO TRA IMPRESE INFORMATICHE E MINISTERO AMBIENTE PER RISOLVERE I NODI SULL’INTEROPERABILITA’

Con il monitoraggio del Comitato di coordinamento Assosoftware - CSIT di Confindustria e Assintel di Confcommercio, Sistri può partire col piede giusto attraverso formazione, sperimentazione su un campione rappresentativo di aziende e risoluzione ad hoc di casi speciali

Milano, 24 maggio 2011. Il vento è cambiato per il SISTRI: dopo le criticità emerse chiaramente durante il click day, l’avvio del complesso sistema di rintracciabilità dei rifiuti verrà garantito da una piena e operativa collaborazione tra Ministero dell’Ambiente e imprese informatiche mirata alla risoluzione delle problematiche tecniche legate all’interoperabilità dei software. Dichiara Bonfiglio Mariotti, Delegato per le politiche di de-materializzazione di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e Presidente Assosoftware, “ritengo che la prosecuzione della collaborazione e delle attività in corso già concordate, consentiranno in breve tempo la partenza di Sistri e, con il costante monitoraggio delle Software House, il perfezionamento dell’interoperabilità fino al completamento dei lavori”. Questo in sintesi il messaggio emerso dal Comitato di coordinamento fra Assosoftware - Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e Assintel, l’associazione di categoria che rappresenta le imprese di software e servizi ICT in ambito Confcommercio, formatosi a valle del recente protocollo d’intesa siglato con il Ministero dell’Ambiente.

Tre sono le linee d’azione concordate e avviate con il Ministero: il supporto alla formazione tecnica, già in corso attraverso una serie di workshop mirati al perfezionamento dei processi di interoperabilità; l’avvio di una sperimentazione mirata su un campione rappresentativo di Imprese di tutti i settori coinvolte nella filiera della gestione dei rifiuti; ed infine una gestione ad hoc dei casi particolari, che permetterebbe al SISTRI di non essere bloccato da casi isolati che hanno specifiche criticità.

“L’importanza del SISTRI è sia nei contenuti sia nel messaggio politico che vi è sotteso” - dichiara Giorgio Rapari, Presidente Assintel - “in un’epoca in cui la catena dei rifiuti presenta fin troppe aree oscure, che vanno a impattare talvolta in modo eclatante sulla dimensione ambientale, il sistema una volta a regime rappresenterà una risposta innovativa, pratica e utile per la gestione e il monitoraggio del ciclo completo, e sarebbe un peccato che fosse vanificato da vischiosità tecniche che invece è possibile risolvere con una sana collaborazione fra imprese e Ministero”.