HotelTonight: albergatori milanesi pronti per l’Expo

Uno su due potenziera' offerta per viaggiatori internazionali (askanews) - Roma, 17 feb 2014 - Gli albergatori milanesi sono pronti ad accogliere i visitatori dell'Expo in arrivo da tutto il mondo, potenziando i servizi pensati per i turisti stranieri. A poco meno di tre mesi dall'avvio dell'evento, HotelTonight - l'app leader nelle prenotazioni all'ultimo minuto tramite dispositivi mobili - ha analizzato gli elementi su cui puntano le strutture per accogliere al meglio i loro ospiti. Potenziamento dell'offerta dedicata ai viaggiatori internazionali con un occhio agli aspetti green sono alcuni dei punti di forza su cui punteranno gli hotelier per attrarre ospiti nella loro struttura. Offrire una stanza accogliente e essere posizionati in una zona centrale conta, ma altrettanto importante e' capire le esigenze dei clienti e, quindi, la loro lingua. Se ormai la quasi totalita' delle strutture alberghiere annovera tra il proprio personale almeno qualche impiegato che parli inglese (86 PERCENTO ), anche le altre lingue europee sono ben rappresentate. Almeno una persona in hotel parla francese nell'81 PERCENTO dei casi, spagnolo (68 PERCENTO ), tedesco (40 PERCENTO ), meno diffuso il russo e il portoghese (22 PERCENTO ). E il 13 PERCENTO degli intervistati ha manifestato l'intenzione di assumere personale che parli altre lingue per poter accogliere al meglio gli ospiti internazionali. Un albergatore milanese su due ha intenzione di potenziare la propria offerta e in particolare il 18 PERCENTO ha in programma di tradurre il materiale informativo relativo al proprio hotel in piu' lingue e una percentuale uguale pensa a introdurre un menu internazionale. L'offerta ricettiva poi si rivela essere in linea con il tema di Expo 2015: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Invitati ad indicare le misure adottate in tema di sostenibilita' il 68 PERCENTO del campione ha dichiarato di utilizzare misure per il risparmio energetico, mentre il 45 PERCENTO si impegna per compensare l'impatto ambientale della propria struttura e il 41 PERCENTO adotta misure per evitare sprechi di cibo. Lcp