Confindustria Padova: Massimo Finco e’ il nuovo presidente

Non chiediamo aiuti di Stato ma velocita' decisionale e tempi certi (askanews) - Padova, 12 feb 2014 - E' Massimo Finco il nuovo presidente di Confindustria Padova che succede a Massimo Pavin alla guida dell'associazione degli industriali padovani. Finco, 56 anni e' presidente e amministratore delegato di Officine Facco C. SpA di Campo San Martino (Padova), azienda metalmeccanica e di engineering fondata nel 1957 dal padre Luigi. Nel suo intervento all'assemblea generale di Confindustria Padova, Finco ha ribadito il ruolo degli imprenditori padovani e veneti come esportatori dentro che vogliono dare una forte spinta al cambiamento. Diventare il laboratorio per sperimentare riforme concrete. Il neo presidente di Confindustria Padova ha quindi ribadito riferendosi al governo: Noi non chiediamo aiuti di Stato, chiediamo risposte sulle cose, velocita' decisionale, certezze sui tempi e sulle leggi. Tutte cose che non costano miliardi di euro ma richiedono piuttosto buon senso e volonta' politica di agire. Finco si e' fatto portavoce delle esigenze del tessuto imprenditoriale padovano e veneto in generale che necessita di un rapporto piu' diretto con le istituzioni, di una forte riduzione fiscale e una decisa semplificazione burocratica. Per Finco raggiungere questi risultati puo' e deve passare attraverso forme di federalismo che gran parte di noi auspica e desidera assieme a quella spending review di cui sembra tutti si siano dimenticati. Dalla Confindustria di Padova, rinnovata nel suo vertice, parte l'impegno di farsi carico di una azione di leadership che entri con responsabilita' nel merito delle scelte infrastrutturali, culturali e politiche, che esprima un'opinione, non polemica ma collaborativa. Troppo spesso - ha sottolineato il neopresidente - si sono lasciate decisioni importanti nelle mani di tecnici piu' o meno competenti, di Associazioni facinorose, di politici inappropriati, ma spesso e' avvenuto per nostra negligenza, nel timore che potesse essere scambiata per inopportuna ingerenza. Della leadership che ci spetta dobbiamo far buon uso, con forte senso etico, distaccati dai nostri interessi personali e per il bene del Paese e del nostro territorio, ha concluso Finco. Bnz