Fatturazione elettronica: cosa bisogna sapere

Dal primo gennaio 2019 entererà in vigore la fatturazione elettronica verso i privati. Questo significa che anche le aziende private nel rapporto cliente - fornitore, non potranno più scambiarsi fatture cartacee a meno che non rientrino nel regime forfettario o nel regime dei minimi.

La fatturazione elettronica puo' prevedere un proprio progressivo o un progressivo separato: alcuni commercialisti consigliano il registro separato, se non altro per un fatto di comodità.

Una cosa importante sono la data ed il numero della fattura.

Mentre adesso emettiamo una fattura con data che decidiamo noi, adesso bisogna distinguere tra due date: la data di invio allo SDI, che è il sistema di interscambio che si frappone tra noi ed il cliente finale e si propone di controllare la correttezza della fattura e di recapitargliela, e la data assegnata dallo stesso SDI al documento al momento dell'accettazione, che è la data vera e propria.

Quindi la data di emissione di una fattura elettronica non è più la data in cui la compiliamo ma la data di accettazione dal parte dello SDI.

Altra cosa importante è il numero della fattura: mentre adesso se sbagliamo a creare una fattura la annulliamo e la riemettiamo con lo stesso progressivo anno, con la fatturazione elettronica questo non è poiù possibile: è necessario emettere una nota di credito elettronica.

guida fatturazione elettronicaAnche la fatturazione di acconto ha un suo codice separato, per cui quando si fanno acconti è bene creare la fattura elettronica di acconto .

Un'altra particolarità è l'imposta di bollo di 2 euro chiamata imposta di bollo virtuale , che può essere pagata con acconti bimestrali tramite F24 e deve essere indicata con appositi tag all'interno della fattura. A tal fine è stato predisposto un nuovo modello di autorizzazione bollo virtuale per assolvere a questi pagamenti, nel quale sono indicati tutti i documenti emessi.

Questo bollo è obbligatorio sulle fatture che superano i 77,47 euro. L'F24 va compilato indicando come codice tributo la causale 2501, che indica appunto la liquidazione dell'imposta virtuale mediante fatturazione elettronica. Questo versamento va effettuato entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio. Superati questi termini occorre effettuare un ravvedimento.

All'interno della fattura elettronica deve essere inserita la frase "Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi del D.M. del 17/6/2014".

Come dicevamo lo SDI è l'intermediario che si frappone tra noi ed il nostro cliente cui dobbiamo emettere la fattura.

Ci può essere anche un altro intermediario, che è un ente accreditato presso lo SDI al quale inviamo i nostri documenti e lui si preoccupa di firmarli, di conservarli per 10 anni e di spedirli allo SDI dopo averli validati.

La formula più semplice ed economica è dotarsi di una PEC e di inviare le fatture elettroniche firmate elettronicamente con la nostra carta dei servizi direttamente alla PEC dello SDI che è sdi01@pec.fatturapa.it.

Un altra cosa importante da tenere presente è che le fatture elettroniche vanno conservate per 10 anni presso un ente accreditato alla conservazione. Che significa?

Significa che non è sufficiente che le conserviamo sul nostro PC anche se facciamo i backup tutte le sere. Le fatture elettroniche possono essere conservate da noi o dal nostro commercialista tramite delega nell'area riservata gratuita del sito dell'Agenzia delle Entrate con accreditamento mediante Entratel o sistema SPID.

A questa pagina potrete consultare l'elenco ad oggi dei conservatori accreditati per la fatturazione elettronica.

Se avete software gestionali assicuratevi fin da adesso che prevedano le emissioni di fatture elettroniche in formato xml, che prevedano la mappatura degli enti dei singoli clienti che fanno da intermediari, che prevedano per ogni singolo cliente la possibilità di attribuzione del regime fiscale: sono tutti dati obbligatori per la fatturazione elettronica.

Per ulteriori informazioni potete ascoltare questo podcast che noi di Micropedia abbiamo preparato per i nostri clienti per spiegare meglio come fare una fattura elettronica:

Ascolta "Guida alla fatturazione elettronica" su Spreaker.

 

Per ulteriori domande potete scriverci ad info@micropedia.net

Dott. Marco Ilardi

Micropedia srl