Referendum sul Lavoro 28 maggio, Governo prova a disinnescare mina

Camusso: avanti campagna elettorale. Verso modifiche a testo base Roma, 14 mar. (askanews) - Il Governo ha stabilito la data per le consultazioni referendarie in materia di lavoro: domenica 28 maggio si svolgeranno i referendum sull'abolizione dei voucher e sulla responsabilita' solidale negli appalti, promossi dalla Cgil e dichiarati ammissibili dalla Consulta. Sempre in quel periodo, tra il 15 aprile e il 15 giugno, si terranno le elezioni amministrative e saranno chiamati al voto i cittadini di piu' di mille Comuni italiani. Per questa ragione in molti, fra cui la stessa Susanna Camusso, hanno rinnovato la richiesta di indire un 'election day' per far coincidere i voti ed evitare lo spreco di risorse.

"Ora avanti con la campagna elettorale - ha commentato a caldo Camusso - ci prepariamo a questa sfida. Abbiamo davanti un periodo impegnativo e lo utilizzeremo in tutti i modi". La prima occasione, ha sottolineato, sara' l'8 aprile con la manifestazione a Roma "per rilanciare i temi referendari".

Il quesito piu' delicato e' senza dubbio quello sui buoni lavoro da 10 euro che, secondo il sindacato, sono diventati la nuova frontiera del precariato. Un 'nodo' al quale sta lavorando l'esecutivo Gentiloni tendando di disinnescare la mina referendaria attraverso il testo base in discussione alla Camera. Gia' domani l'esame del testo dovrebbe entrare nel vivo in commissione Lavoro con la presentazione degli emendamenti e l'avvio delle votazioni e, secondo quando riferito dalla relatrice Patrizia Maestri del Pd, gia' giovedi' potrebbe essere licenziato per l'Aula.

Secondo Camusso, tuttavia, non c'e' alcun rischio che la proposta in discussione in Parlamento possa svuotare il quesito referendario. "La proposta - ha osservato il leader della Cgil - non coglie l'origine del quesito referendario essendo Parlamento e governo lontani dall'affrontare il tema di merito. Vedremo la proposta finale ma se e' quella del Comitato ristretto non svuota nulla, il voucher torna ad essere uno strumento di precarieta'".

Gab